Se vuoi sapere a chi rivolgerti per tutelare i tuoi diritti nel mondo del lavoro, leggi questa breve guida sulla figura dell’avvocato del lavoro: di cosa si occupa, quali sono le sue specifiche competenze, e le possibilità che offre la legge per risolvere la controversie sia in fase giudiziale che stragiudiziale.
Mancati pagamenti, licenziamenti, provvedimenti disciplinari, discriminazioni, qualsiasi sia la controversia in ambito lavorativo, è necessario rivolgersi ad un legale con precise competenze per poter avere l’assistenza legale necessaria.
L’avvocato del lavoro, o “giuslavorista”, è un professionista con una specifica preparazione in materia di “diritto del lavoro” e che può assistere, a seconda della parte che ad esso si rivolge, sia il lavoratore che il datore di lavoro.
Il diritto del lavoro è un ramo del “diritto civile” ed è costituito da un insieme di norme giuridiche che disciplinano tra l’altro la costituzione e lo svolgimento del rapporto di lavoro (assunzione, retribuzione, ferie, permessi, maternità, congedo parentale…)
I profondi legami di questa branca del diritto con la società determinano la necessità per il giuslavorista di uno specifico, costante e continuo aggiornamento. Infatti tutta la normativa che riguarda il lavoro è in continua evoluzione: basti pensare alla riforma del Jobs Act e alla recente disciplina speciale in materia di Covid-19.
Di cosa si occupa un avvocato del lavoro?
Numerosi, molto diversi tra loro e in costante aumento sono i casi di controversie in ambito lavorativo, ma si può dire che un “giuslavorista”, un avvocato del lavoro generalmente si occupa di:
- licenziamenti (individuali e collettivi)
- trasferimenti d’azienda e di ramo d’azienda/appalti
- contratti di lavoro (a tempo indeterminato, a termine, di somministrazione etc.) recupero crediti da lavoro ( anche a seguito di lavoro irregolare)
- recupero TFR
- procedimenti disciplinari e impugnazione sanzioni disciplinari demansionamento, discriminazione e mobbing
- rivendicazione di qualifiche superiori
- infortuni sul lavoro
- lavoro in nero
- trasferimenti individuali e collettivi
- risarcimento danni
Quando rivolgersi a un giuslavorista
Rivolgersi ad un avvocato specializzato in diritto del lavoro è necessario in tutti i casi che abbiamo elencato, e comunque in tutte le controversie di carattere economico, normativo o disciplinare che possono sorgere in ambito lavorativo, durante, o dopo la cessazione del rapporto. E il prima possibile.
– Il prima possibile: le scadenze
La tempestività nelle controversie di lavoro è uno dei fattori più importanti. Agire immediatamente, rivolgersi ad un giuslavorista il prima possibile nelle controversie di lavoro è fondamentale per rispettare quelli che sono i tempi, spesso stringenti, prestabiliti dalla legge.
Qualche esempio tra tutti: nel caso di contestazioni disciplinari, il lavoratore al quale la contestazione scritta viene inviata ha solo 5 giorni per presentare le sue difese sempre per scritto; per impugnare un licenziamente illeggittimo la legge stabilisce il termine di 60 giorni dal ricevimento della lettera di licenziamento.
Altri limiti temporali sono poi previsti per la proposizione di ricorsi.
– Le procedure in ambito di diritto di lavoro: quali possibilità offre la legge
Per evitare i tempi e costi derivanti dal procedimento giudiziale, in base alle caratteristiche della controversia e se possibile, l’avvocato del lavoro, prima di ricorrere al tribunale, deve consigliare al proprio assistito di risolvere la controversia per via stragiudiziale, ricorrendo alla conciliazione o all’arbitrato.
1. La Conciliazione
L’avvocato del lavoro assisterà il suo cliente non solo nella fase di svolgimento vero e proprio della procedura, ma anche nella raccolta di tutta la documentazione necessaria (lettera di assunzione, di licenziamento o di dimissioni, buste paga, tutta la documentazione relativa al rapporto di lavoro).
Il tentativo di conciliazione può essere promosso
- presso le apposite commissioni di conciliazione istituite presso la Direzione Territoriale del Lavoro
- in sede sindacale secondo le procedure previste dai contratti collettivi (art. 412ter c.p.c.)
2. Arbitrato
L’arbitrato è un’altra procedura di risoluzione delle controversie alternativa al normale ricorso all’autorità giudiziaria che viene utilizzato soprattutto in materia di impugnazioni di sanzioni disciplinari, argomento che affronteremo in un altro post specificamente dedicato all’argomento,.
Con l’arbitrato le parti delegano ad un terzo (arbitro) la possibilità di definire la controversia
3 – Tribunale
Se le parti non riescono a raggiungere un accordo, la controversia dovrà necessariamente essere decisa in tribunale. In questo caso a giudicare sarà il Tribunale ordinario in funzione di Giudice del Lavoro. In appello invece a decidere sarà la Corte d’Appello (sezione lavoro).
Anche il Giudice del Lavoro dovrà comunque tentare la conciliazione della causa e anche in questo caso il ruolo dell’avvocato è essenziale nel favorire la risoluzione della controversia.
Maria Graziella Serra: Avvocato del lavoro ad Alghero
L’ avvocato Maria Graziella Serra nel suo studio ad Alghero offre da più di 25 anni consulenza e assistenza in materia di diritto del lavoro e della previdenza sociale.
La complessità del mondo del lavoro richiede risposte adeguate per ogni specifica problematica. Per questo cerchiamo soluzioni personalizzate ad ogni questione che ci viene sottoposta proponendo al cliente la migliore soluzione possibile anche con riguardo ai tempi di risoluzione del conflitto.
E’ importante affidarsi ad un avvocato esperto in diritto del lavoro per evitare – anche per un banale errore di forma – di compromettere l’esito di una causa di lavoro e della negoziazione sia in fase giudiziale che stragiudiziale.
Lo Studio Legale dell’avvocato Serra è ad Alghero in Via Sassari 6. Potete contattarci al numero 379.2625857.
Lascia un commento